2013/10/06

Divorzio breve di coppie italiane all'estero: i contorni del fenomeno

Un fenomeno interessante e molto attuale è certamente quello della tendenza dei coniugi italiani a ricorrere al fenomeno del forum shopping al fine di poter giungere, in tempi brevi, ad una sentenza di divorzio, senza le lunghe attese imposte della normativa italiana.

Tale fenomenologia diventa ancor più rilevante alla luce dei recentissimi tentativi di apportare delle modifiche alla normativa sul divorzio - segnatamente all’art. 3 della Legge 898/1970 -  avvenuti tramite proposte referendarie e di legge. Le normative comunitarie, oggetto della presente disamina, offrono un percorso facile a quelle coppie italiane - ed a tutte le coppie con cittadinanza di un paese dell’Unione europea - che non ritengano di poter attendere le tempistiche della legislazione nazionale e che desiderino una rapida risoluzione del vincolo coniugale. Ormai, già dal 2003, è possibile percorrere questa nuova strada, e il progressivo allargamento del numero dei paesi membri dell’unione europea, con apertura anche all’est europeo, ha creato prospettive interessanti, soprattutto dal punto di vista dei costi da sopportare per intraprendere tale percorso. Il presupposto necessario è rappresentato dalla consensualità della rottura del vincolo che, contestualmente alle veloci procedure di alcuni paesi esteri, può permettere la dissoluzione del vincolo matrimoniale in pochissimi mesi, aggirando il passaggio obbligato dalla separazione imposto dalla normativa italiana. La fase successiva consiste nella trascrizione del provvedimento di divorzio nei registri di stato civile, in virtù del riconoscimento automatico della sentenza da parte dello Stato italiano, reso possibile dalla normativa de quo.
 
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