Diritto successorio italiano

Diritto successorio, successione ereditaria, testamento, eredi, accordo di suddivisione dell’eredità

Nel diritto successorio italiano non  è prevista la successione ereditaria : se intende accettare l’eredità,  con l’apertura  della successione l’erede subentra in tutti i diritti  e  obblighi legali relativi al patrimonio del testatore. Chi diviene erede viene stabilito sulla base del testamento o della legislazione vigente.

Nel caso in cui sia presente un testamento, ereditano in primo luogo i discendenti del testatore. Nel caso in cui il testatore non abbia lasciato discendenti, ereditano genitori e fratelli. Nel caso in cui anche questi ultimi siano defunti, ereditano i parenti fino al sesto grado.

Nel caso in cui restino un figlio e la coniuge, essi ereditano in parti uguali. Nel caso in cui il testatore lasci  almeno due figli, la coniuge ha diritto ad un terzo dell’eredità; i figli dovranno suddividere tra di loro i due terzi rimanenti.

Nel caso in cui il testatore non abbia lasciato figli, la coniuge ha diritto a due terzi dell’eredità, mentre i parenti hanno diritto al terzo dell’eredità rimanente.

Al contrario di quanto avviene in Germania, la libertà di redigere il testamento a favore dei figli è fortemente limitata. I patti successori non sono consentiti.

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